comunicato n°194 del 22 settembre 2013

Come è noto, nelle ultime trattative sindacali per il rinnovo contrattuale, sia in assemblea plenaria che nelle commissioni paritetiche, si è discusso degli appalti Eng delle testate giornalistiche, ovviamente da parte nostra non possiamo che far  riferimento al comunicato are n°182 del 14 ottobre 2012.

Più volte, sia noi che il resto delle sigle sindacali, abbiamo proposto varie alternative al rientro di questo tipo di lavorazioni all’interno del perimetro aziendale. Tutti tentativi andati a vuoto, a causa del veto imposto della Direzione Risorse Umane che, adducendo motivazioni più che altro legate a controversie legali inerenti al passaggio a tco, ha costantemente impedito il recupero di questa attività.

Inutile anche in questo caso ricordare che gli appalti non forniscono assolutamente Tco , o personale con contratto giornalistico. Inoltre, non ci risulta che nessuna televisione italiana, o europea, utilizzi personale giornalistico a tale scopo e già solo questo dovrebbe far riflette al punto di aprire una trattativa per la risoluzione di questa problematica.

Inoltre non riusciamo a comprendere per quale motivo si permetta, senza nessun accordo sindacale, ad alcuni tecnici di Rai News di operare con delle telecamere, soprattutto in trasferta all’estero, mentre non risulta possibile recuperare la situazione degli appalti Eng.

Nel caso delle trasferte di Rai News il motivo “ufficiale” della trasferta è l’utilizzo del notebook e dell’apparato “multim” che viene utilizzato prevalentemente per trasmettere. Abbiamo però le prove fotografiche che lo stesso tecnico operi anche abitualmente con la telecamera.

Ribadendo per l’ennesima volta che siamo favorevoli al fatto che questo lavoro torni all’interno dell’azienda, ci chiediamo perché non normarlo con degli accordi sindacali, dando modo cosi anche ai montatori, ma soprattutto agli operatori, di poter fare il proprio lavoro anche per le testate giornalistiche?

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