comunicato n° 246 del 06 Maggio 2022

L’inflazione dimenticata

Qualche giorno fa è andato in onda sul TG1 un servizio che descriveva chiaramente l’inflazione italiana attestata 5,8% nel primo trimestre del 2022. A causa del conflitto in Ucraina, il costo delle materie prime al prodotto finale è sensibilmente aumentato.
Il rincaro dei costi energetici e dei carburanti ha fatto si che il potere di acquisto si è notevolmente abbassato e i prezzi sono schizzati verso l’alto soprattutto per il comparto della ristorazione.

Ricordiamo che la quota del rimborso pasto a piè di lista inerente alle trasferte, è ferma dal lontano 2017 e un adeguamento oltre che essere legittimo è più che doveroso.
L’attuale cifra, poco più di 27 euro, in moltissime zone italiane non basta neanche per una pizza e la disparita di trattamento tra i dipendenti e funzionari/giornalisti è quantomeno anacronistica, il trattamento dovrebbe essere unico per tutti i dipendenti e non serie A e serie B.

Richiediamo all’azienda un adeguamento che sia tale da dare la dignità per chi presta il proprio lavoro in trasferta.

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