Comunicato n°227 del 17 Novembre 2017

Punto di forza di ogni servizio pubblico degno di questo nome è una attività di emergenza in grado garantire le prime immagini e commenti dal luogo degli eventi e accadimenti in caso di emergenze naturali, gravi incidenti e, purtroppo, atti di terrorismo. Come noto a tutti la Rai da circa 25 anni garantisce questo con una copertura h24, utilizzando stazioni satellite costruite ad hoc personale altamente specializzato e i cd zainetti. Con l’arrivo del nuovo mezzo ka-sat montato su autovettura Dacia Duster si vuole dare una svolta al modello produttivo, mezzo più flessibile e compatto, riduzione del personale, tutto questo per avere un’emergenza più rapida e snella. Ma siamo sicuri che questa sia la strada giusta? Siamo sicuri che sia quello il vero obiettivo di questa ennesima riorganizzazione e non trovare la prima motivazione utile per ridurre ulteriormente il personale della produzione data da un’insensata economicità?

Lo stesso scelto mezzo ka-sat, ideato e progettato per le sedi regionali e dirottato tout court sul servizio dell’emergenza a Roma, manifesta tutte le sue limitazioni, a cominciare dalla scarsissima autonomia delle batterie di circa 4 ore!
Dopo? Se si vuole continuare a lavorare? Secondo le indicazioni fornite si deve lasciare accesa la macchina per ricaricare le batterie.

A parte l’opinabilità di tale scelta, si dovrebbe andare contro ogni norma sulla tutela della salute dei lavoratori e soprattutto contro il codice della strada che nell’art. 157 recita:

2-…..

ARE

Art. 157. Arresto, fermata e sosta dei veicoli.

Durante la sosta, il veicolo deve avere il motore spento.

7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo…. dalla

violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da

euro 216 a euro 432.

Perché lanciarsi in avveniristici progetti senza basi tecniche consolidate, quando possiamo attingere all’esperienza della nostra azienda, ricordando ad esempio, che a questo scopo era stata progettata la ITA475?
É un problema di grandezza del mezzo? Allora si poteva lavorare su mezzi tipo la ITA645 mezzo più compatto e di dimensioni equivalenti al Dacia Duster ma con ben altre caratteristiche e potenzialità tecniche.

Proprio questo ci fa supporre che il tutto sia legato alla riduzione del personale!
La nuova proposta prevede infatti il dimezzamento del personale coinvolto, da 4 a 2, con l’eliminazione della figura apicale, fondamentale per tutte le operazioni di logistica e coordinamento in loco (pianificazione delle attività di un gran numero di giornalisti, gestione dei collegamenti con i vari studi, coordinamento con le forze di polizia per i parcheggi e la sicurezza del luogo, etc.).
Come non ricordare i fatti del 2006 l’incidente della metropolitana di Roma, l’emergenza inviata alla Confindustria all’Eur per dei riversamenti poi chiamata con colpevole ritardo a ricoprire le esigenze giornalistiche sul posto dell’accaduto.
In quell’occasione la nostra azienda è stata oggetto di interrogazioni parlamentari, attacchi giornalistici e dal CDA del tempo è stato messo in dubbio il senso del servizio pubblico.
Una brutta figura? Così potremmo definire quell’episodio.
Di certo ci saremmo aspettati, e ce lo aspettiamo ancora, che l’azienda coinvolga e consulti chi, da decenni, si è sempre occupato di questo settore, per evitare ulteriori “brutte figure”!

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