comunicato n°190 del 23 aprile 2013

La successione di comunicazioni interne, di circolari e normative in materia di “digitalizzazione delle comunicazioni” testimonia lo sforzo della Rai per recuperare il notevole ritardo tecnologico sul tema e mettersi al passo con i tempi allineandosi con le grandi aziende pubbliche e private nazionali.

Salutiamo favorevolmente queste attese iniziative ma allo stesso tempo riscontriamo che il processo inizializzato non tiene conto di alcuni aspetti pratici/operativi rilevanti: le attuali condizioni di accesso al sistema da parte dei colleghi non sono ovunque uniformi o simili.

Si consideri ad esempio la distribuzione dei cedolini paga in formato digitale, sia la consultazione (Raiplace) che la sua stampa presuppone l’ausilio di una postazione di lavoro aziendale che non tutti hanno oppure l’utilizzo di PC condivisi (Intranet point) dislocati nei diversi insediamenti aziendali che sono numericamente insufficienti. Inoltre,circostanza grave, da questo servizio/diritto restano esclusi tutti i colleghi che non prestano la propria attività all’interno dei cespiti aziendali e non si recano nelle rispettive sedi con la dovuta frequenza.

La comunicazione DG/0020 del 29/03/2013, nell’intento di imprimere la necessaria accelerazione alla digitalizzazione delle comunicazioni, di fatto accentua ulteriormente il problema della possibilità di accesso al sistema da parte di tutti i colleghi. Infatti al fine di semplificare i processi e dematerializzare le comunicazioni si avvisa che saranno attivate a breve termine le caselle di posta elettronica aziendale per tutto il personale in servizio e con decorrenza immediata si da corso alla diffusione di circolari, in maniera esclusiva, tramite pubblicazione su Raiplace e posta elettronica aziendale.

Sempre secondo la DG/0020 si stabilisce che il presidio della posta elettronica aziendale e la consultazione del portale Raiplace sono considerati “parte essenziale dell’attività lavorativa”.

A riguardo ci preme rimarcare che non tutti i lavoratori e specialmente quelli delle Riprese Esterne sono nelle condizioni di ottemperare a tale disposizione in quanto non hanno l’opportunità di accesso al portale Raiplace e quindi alla casella postale elettronica aziendale ammesso che ne siano in possesso.

Come già specificato in passato dalla scrivente (comunicato n°188) è necessario ed urgente realizzare /sviluppare un sistema che permetta ad ogni dipendente di accedere al portale senza nessun vincolo e restrizione di localizzazione. Finché ciò non si porta a compimento riteniamo singolare considerare parte integrante dell’attività lavorativa la consultazione del portale e la relativa posta elettronica aziendale , pertanto si invita a fornire ogni forma di comunicazione ai colleghi secondo i canali tradizionali.

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