Comunicato n° 231 del 15 marzo 2019

L’accordo sulle gare ciclistiche di marzo ricalca il precedente del 2018, senza aggiungere altro, per la natura dell’evento qualche considerazione in più poteva portare a qualche cambiamento.
La Tirreno-Adriatica è un piccolo giro d’Italia, propedeutico allo stesso, ma per certi versi anche peggiore rispetto al giro, non essendoci la squadra pomeridiana di smontaggio e viaggio che agevola il lavoro e ne riduce l’orario, ci saremmo aspettati che anche per questo aspetto fosse stato valutato un riposo compensativo e un premio di almeno 50 ore viaggio.

Positiva la possibilità di andare a forfait anche se alla cifra stabilita e considerando le varie tasse che gravano sulla retribuzione, come irpef marginale, contributi addizionali regionali e comunali, contributo inps, difficilmente è una strada incentivante. Il forfait doveva essere almeno di 120 euro, ma tant’è che l’azienda ultimamente sembra essere ritornata al suo vecchio amore per la burocrazia disincentivando il forfait.

Secondo noi i colleghi impegnati meritavano una considerazione maggiore dalla propria azienda, proprio per la particolarità dell’attività produttiva.