Tempo scaduto

Apprendiamo con soddisfazione le dichiarazioni del nuovo amministratore delegato rai dott. Carlo Fuortes quando ha dichiarato che le poste accantonate per il rinnovo del contratto dei lavoratori rai non sono state intaccate e che la trattativa per arrivare ad una veloce conclusione poteva ripartire.

I lavoratori della rai aspettano questo rinnovo oramai dal gennaio del 2019, un rinnovo che ricordiamo non interesserà solo la parte economica (minimi stipendiali in primis) ma anche smart working, nuova classificazione operai specializzati e trasferte.

Tutte voci importantissime, sia per la parte della vita del lavoratore, vedi sw, sia per la parte economica, vedi minimi, classificazione e trasferte.

Che la classificazione degli operai specializzati fosse stata messa da parte nell’ultimo contratto, crediamo sia cosa nota a tutti e ci auguriamo fortemente che non succeda di nuovo, i molti e bravi lavoratori lo aspettano da tempo, aggiungiamo a ragione, visto l’impegno e la professionalità che mettono quotidianamente nel loro lavoro.

Sulle voci della trasferta, alcune ferme agli anni 80 (vedi le piccole spese) abbiamo nel corso degli anni speso parole ed inchiostro, ci sono state due commissioni che hanno prodotto dei risultati anche nel campo normativo ed ora è arrivato il momento di concludere. I lavoratori rai sia di produzione che editoriale meritano una normativa aggiornata e coerente ed una indennità di trasferta sinceramente dignitosa.

Attendiamo quindi la ripartenza delle trattative e speriamo nella loro veloce conclusione perché il tempo è scaduto da un bel po’.

Il Direttivo dell’ ARE

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comunicato n° 243 del 24 Settembre 2021